ROMA – La missione InSight della Nasa è partita il 5 maggio alla volta di Marte. L’obiettivo della missione è portare un rover che esplorerà il cuore del pianeta rosso, studiandone la geologia e monitorando i terremoto per capire come si sono formati i pianeti rocciosi. L’arrivo su Marte è previsto per il 28 novembre.
La missione si è aperta alle 13,05 di sabato, ora italiana, e per la prima volta il lancio è avvenuto dalla costa occidentale degli Stati Uniti, nella base militare Vandenberg della California.
InSight, Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport (Esplorazione interna usando investigazione sismica, geodesia e trasporto di calore), avrà il compito di esplorare le profondità del Pianeta rosso per capire come si sono formati i pianeti rocciosi, incluse la Terra e la sua Luna. I suoi strumenti includono un sismometro per rilevare i terremoti e una sonda per monitorare il flusso di calore proveniente dall’interno del pianeta.
“È il primo passo di un viaggio che ci dirà non solo come e perché si è formato Marte”, dice Bruce Banerdt, ricercatore del Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena a capo della missione, “ma anche come si sono formati i pianeti in generale”.
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