Materia oscura dal Sole? Non c’è mai stata: italiani smentiscono studio inglese

Materia oscura dal Sole? Non c'è mai stata: italiani smentiscono studio inglese
Materia oscura dal Sole? Non c’è mai stata: italiani smentiscono studio inglese

ROMA – Nessuna particella di materia oscura proviene dal Sole. A smentire l’analisi inglese dei dati  raccolti dal satellite XMM-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) sono stati i ricercatori italiani Marco Roncadelli, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) di Pavia, e Fabrizio Tavecchio, dell’Osservatorio di Brera dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) a Milano.

Le loro conclusioni, pubblicate sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, riaprono dunque la caccia alla materia oscura, quella misteriosa materia invisibile che costituisce il 25% dell’universo, e la cui presenza è stata finora rilevata solo attraverso osservazioni indirette.

Proprio lo studio britannico, coordinato da George Fraser dell’Università di Leicester, sembrava aver trovato la prima prova diretta dell’esistenza della materia oscura. I ricercatori avevano infatti analizzato il flusso di raggi X catturato dal telescopio spaziale dell’Esa rilevando un’anomalia che si presentava con una periodicità annuale. Questa era stata spiegata ipotizzando l’esistenza degli assioni, particelle di materia oscura che sarebbero prodotte nel nucleo del Sole e, a contatto con il campo magnetico terrestre, verrebbero convertite in raggi X. Tavecchio ha spiegato:

“Fraser e i suoi collaboratori hanno sottovalutato l’enorme riduzione del flusso effettivamente osservabile da XMM rispetto a quello potenzialmente emesso dal Sole”.

Il nuovo calcolo fatto dagli italiani dimostra che i risultati ottenuti dai colleghi britannici sono veri soltanto ipotizzando che il telescopio XMM osservi direttamente il Sole: ”un’ipotesi del tutto irreale – precisano Tavecchio e Roncadelli – perché l’osservazione diretta distruggerebbe i rivelatori del satellite”.

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