Mazzette sul verde pubblico a Parma: 11 arresti, anche il capo dei Vigili

PARMA, 24 GIU – Undici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nelle prime ore di oggi, dalla Guardia di Finanza di Parma, a carico di persone coinvolte a diverso titolo negli sviluppi dell’inchiesta ‘Green money’ sulle ‘mazzette del verde pubblico’.

I provvedimenti riguardano, tra gli altri, il comandante della Polizia municipale, Giovanni Maria Jacobazzi, dirigenti comunali e imprenditori. A quanto si e’ appreso, tra le ipotesi di reato c’e’ il peculato. I militari hanno inoltre eseguito perquisizioni a Parma e in altre localita’.

Tra gli arrestati, oltre al comandante della Polizia municipale, che e’ stato prelevato alle 5 dalle Fiamme Gialle, ci sono sei imprenditori, un funzionario dell’Iren e due dirigenti comunali, Iacovini e Moruzzi. In queste ore la Guardia di Finanza sta svolgendo ispezioni in uffici del municipio.

L’Amministrazione comunale, con una nota, ha nel frattempo comunicato che sono state annullate le conferenze stampa in programma oggi.    Nel giugno dello scorso anno, nella prima tranche dell’ operazione ‘Green money’, erano state arrestate quattro persone per corruzione: si trattava di un funzionario di Enia e di tre imprenditori, per il pagamento di tangenti per diverse migliaia di euro. Le indagini, compiute dai militari del Nucleo di Polizia tributaria, erano cominciate nei mesi precedenti, coordinate dalla pm Paola Dal Monte, per verificare la correttezza degli appalti per la realizzazione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico della citta’ emiliana.

Nel corso delle indagini era emerso – secondo gli accertamenti – che opere venivano assegnate a prezzi notevolmente superiori a quelli effettivi, in modo tale da creare grosse disponibilita’ finanziarie agli imprenditori e, di conseguenza, il sistematico pagamento di tangenti. L’attivita’ investigativa si era avvalsa anche di filmati, intercettazioni telefoniche e ambientali.

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