Il pm di Milano, Marco Ghezzi, ha chiesto il rinvio a giudizio per un ispettore di polizia in servizio al Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli, a Milano, accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane nigeriana di 28 anni, che aveva denunciato gli abusi.
La donna aveva confermato le accuse nel corso di un incidente probatorio nel giugno scorso. Secondo il racconto della giovane, nell’agosto 2009, mentre riposava su un materasso nel cortile del Cie, l’ispettore, Vittorio Addesso, si era sdraiato sopra di lei, toccandola nelle parti intime e cercando di violentarla.
La donna, Joy O.,aveva parlato del tentativo di violenza già lo scorso anno nel corso di un processo in cui era imputata a Milano per una rivolta avvenuta nel Cie. Per quei fatti la giovane era stata condannata a 6 mesi di reclusione.
La nigeriana era entrata in Italia nel 2008 e per un periodo si era prostituita nel Bresciano, sfruttata da un clan di connazionali, che nel suo Paese avevano ucciso anche alcuni suoi familiari. Dopo la condanna nel processo milanese, Joy era stata trasferita nel Cie di Modena, dove aveva anche tentato il suicidio.
Nei mesi scorsi ha ottenuto il permesso di soggiorno su decisione della procura di Brescia, perché ha denunciato lo sfruttamento subito. In sede di incidente probatorio la ragazza ha anche raccontato che l’ispettore le aveva chiesto più volte il numero di telefono, perché voleva avere una relazione con lei.
Davanti al gip, in incidente probatorio, era stata sentita anche una sua amica che ha confermato il racconto della nigeriana, spiegando di essere intervenuta per bloccare il tentativo di aggressione del poliziotto. A quanto si è appreso, altri testimoni hanno confermato alcuni particolari della vicenda. L’ispettore è accusato di violenza sessuale aggravata dalla qualifica di pubblico ufficiale.