Napoli, per Carnevale in vendita il costume per bambini di Michele Misseri

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Assume toni grotteschi il Carnevale a Napoli, con la vendita in un negozio del rione Sanità di un costume che richiama alla memoria Michele Misseri, zio reoconfesso dell’omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana. In una foto pubblicata a corredo dell’articolo, con foto, apparso oggi su ”Il Mattino” appare un costume che propone il tipico abbigliamento di un contadino, con tanto di gilet e cappello da pescatore, corredato però da una corda che il manichino di un bambino tiene appoggiata sul polso. L’iniziativa choc nasce da un’idea del titolare del negozio, che vende abbigliamento intimo e anche abiti di carnevale, non nuovo a iniziative spregiudicate.

Il 45enne Carlo Mazza, infatti, già in passato ha proposto alla sua clientela il costume del capo dei capi della mafia Totò Riina (gessato, coppola siciliana e pistola) e quello del ”cattivo” di una fiction che ebbe come protagonista Gabriel Garko, il quale interpretava il bellissimo mafioso Tonio Fortebracci. Quello di Misseri, comunque, è stato prodotto in tiratura limitata: solo tre i vestiti a disposizione dell’utenza, peraltro già venduti a due mamme della Sanità e una dei Colli Aminei. La scelta di mettere in commercio la mise di Zio Michele ha provocato giudizi contrastanti in città: c’è chi pensa, infatti, che siano divertenti in quanto attinenti alle finalità della festa liberatoria e scandalosa.

In molti, invece, hanno giudicato la trovata di pessimo gusto. A dispetto delle considerazioni, comunque, Mazza sembra avere raggiunto il suo obiettivo: citando Oscar Wilde si potrebbe infatti dire ”Bene o male purché se ne parli…”.