X

Nasa: “2016 l’anno più caldo di sempre”. Allerta riscaldamento globale

di admin |19 Gennaio 2017 22:13

Nasa: “2016 l’anno più caldo di sempre”. Allerta riscaldamento globale

ROMA – Per la terza volta consecutiva, il 2016 è stato l’anno più caldo mai registrato da quando, più di 100 anni fa, gli scienziati hanno iniziato a monitorare la temperatura sulla Terra, secondo le analisi della NASA e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Il salto di 0.99 gradi Celsius sopra la media del XX secolo, secondo il NOAA, segna il terzo anno consecutivo in cui le temperature globali hanno raggiunto livelli record. Il National Aeronautics and Space Administration, ha aggiunto che la temperatura media globale per il 2016 è stata di O,94° C superiore a quella di un periodo di riferimento tra il 1951 e il 1980.

Entrambi le agenzie hanno notato che la temperatura media globale della Terra, nel corso del XX secolo, è stata maggiore nel 2016 rispetto al 1880, anno in cui gli scienziati hanno iniziato il monitoraggio. Michael Mann, climatologo della Pennsylvania State University, che non è stato coinvolto nelle conclusioni, ha commentato:

“Per la prima volta nella storia, abbiamo avuto tre anni consecutivi di caldo record. L’attività umana ha un ruolo minimo del riscaldamento globale”.

I report del governo sono stati rilasciati mercoledì scorso, quando il candidato del presidente eletto Donald Trump, che dovrebbe guidare la Environmental Protection Agency, ha detto che non era d’accordo con chi afferma che la Terra si stia riscaldando a un ritmo catastrofico e le attività dell’uomo siano da biasimare. Scott Pruitt, Attorney General dell’Oklahoma, ai senatori nel corso di un’audizione sulle controverse dichiarazioni ha detto:

“La capacità di misurare con precisione il grado di impatto (umano) e cosa fare al riguardo, sono oggetto di continuo dibattito e dialogo”.

La temperatura media globale comprende le misurazioni prese da posizioni attraverso terra e mare, tra cui 6.300 stazioni meteorologiche terrestri, schiere di boe oceaniche e strutture di ricerca in Antartide. Tali strumenti hanno monitorato le temperature di caldo record per otto mesi. NASA e NOAA concordano sul fatto che gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, luglio e agosto hanno stabilito nuovi record; la lista del NOAA comprende anche luglio, mentre quella della NASA, include quello di settembre.

Durante la prima parte del 2016, il termostato mondiale è salito grazie a El Niño, un fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (America Latina), nei mesi di dicembre e gennaio, e in media ogni cinque anni, ma con un periodo statisticamente variabile fra i tre e i sette anni. L’effetto di un leggero raffreddamento da parte dell’altro fenomeno climatico, La Niña, nella seconda metà dell’anno, non è riuscito a evitare il record di caldo.

Gli effetti del riscaldamento, si sono fatti sentire in tutto il mondo, ha riferito NOAA. Il 21 luglio, La temperatura a Mitribah, Kuwait, ha raggiunto 54° gradi, la più alta di sempre in Asia. In Alberta, Canada, un incendio ha bruciato circa 2.400 abitazioni: il più costoso disastro naturale nella storia della nazione. In Africa del sud, due anni di scarse precipitazioni hanno portato a una grave siccità.

In generale, secondo gli scienziati della NASA, la temperatura superficiale media della Terra, dalla fine del 19° secolo, è aumentata di circa 0,99° C. La maggior parte di questo aumento c’è stata nel 1980, soprattutto dopo la fine del secolo: dei 17 anni più caldi mai registrati, 16 si sono verificati a partire dal 2001, sempre secondo la NASA.

Nel 2016, le temperature terrestri e marittime hanno raggiunto nuovi massimi, afferma NOAA. “Il surriscaldamento globale del 2016 è stato superiore a quello del 2015”, ha detto Derek Arndt, capo del National Centers for Environmental Information ad Asheville, Carolina del Nord, del NOAA. I risultati non sono stati esattamente una sorpresa: gli scienziati avevano previsto che il 2016 sarebbe stato più caldo, con temperature record rispetto all’anno precedente. Dall’inizio della rivoluzione industriale, gli esseri umani hanno rilasciato quantità senza precedenti di anidride carbonica e altri gas serra che intrappolano il calore nell’atmosfera.

I risultati sono evidenti in tutto il mondo, tra cui i livelli innalzati dei mari, gli oceani acidi, eventi meteorologici estremi e l’estinzione di specie che non sono state in grado di adattarsi ai cambiamenti nei loro ecosistemi.

“Più l’acqua evapora dagli oceani caldi e più l’atmosfera è in grado di trasportare grandi quantità di acqua, che possono provocare gravi tempeste e inondazioni” ha detto Richard Rood, un climatologo all’University of Michigan ad Ann Arbor.

“Per quanto riguarda le alluvioni, lo scorso anno è stato davvero impressionante”, ha affermato Rood, ricordando quelle in Louisiana, Carolina e Texas.

NOAA e NASA utilizzano metodi leggermente diversi per calcolare le variazioni di temperatura globale, ma le loro misurazioni abbinate combaciano, anche con altre analisi, tra cui quelle di un gruppo di ricerca senza scopo di lucro, Berkeley Earth, che ha segnalato il 2016 come l’anno più caldo mai registrato.

Lo scorso anno, gli Stati Uniti hanno subito 15 disastri legati al clima, tra cui siccità, incendi, inondazioni, tempeste e uragani, che insieme hanno provocato una perdita di 46 miliardi di dollari e e la morte di 138 persone, riferisce NOAA. Inoltre, i 13,1 milioni di americani che vivono lungo le coste, sono vulnerabili alle inondazioni causate dallo scioglimento di ghiacci polari, secondo quanto riportato da un recente studio.

Il continente nordamericano ha vissuto l’anno più caldo mai registrato, a causa dell’aumento delle temperature nella regione artica. Nella parte settentrionale del globo terrestre, nel 2016, gli scienziati hanno misurato una media di 3,92 milioni di miglia quadrate di ghiaccio marino, la media annuale più bassa da quando è iniziata nel 1979, la loro misurazione, ha riferito NOAA.

Nessun altro continente ha battuto un record nel 2016, ma la maggior parte ci è andata vicina. Sud America e Africa registrato le loro seconde più alte temperature medie, mentre l’Europa e l’Asia hanno vissuto il terzo anno consecutivo più caldo. Le temperature in Australia sono state le quinte più alte mai registrate, secondo NOAA.

In Antartide, la quantità di ghiaccio marino nel 2016 era in media di 4,31 milioni di miglia quadrate. Il più basso dal 1979, ha aggiunto NOAA. Poiché il fenomeno de La Niña tende ad avere la tendenza al raffreddamento, nel 2017 gli scienziati non si aspettano di superare il calore record dello scorso anno. Ma come El Niño, La Niña è un evento meteorologico a breve termine e non impedirà, in prospettiva, alle temperature di continuare ad aumentare, hanno detto i ricercatori.

Scelti per te