Nasa, il 27 maggio primo volo umano dagli Usa dopo lo Shuttle Nasa, il 27 maggio primo volo umano dagli Usa dopo lo Shuttle

Nasa, il 27 maggio ci sarà il primo lancio spaziale con equipaggio di SpaceX

ROMA – La pandemia del nuovo coronavirus non ferma il primo volo umano dal suolo statunitense dopo il pensionamento delle navette Space Shuttle del luglio 2011. La Nasa è pronta a rimandare astronauti americani in orbita: il prossimo 27 maggio gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken partiranno verso la Stazione orbitante a bordo della capsula Crew Dragon della compagnia privata SpaceX di Elon Musk.

Lo ha annunciato con un tweet l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine, che ha lanciato l’hashtag #LaunchAmerica.

I due astronauti resteranno a bordo della stazione spaziale (Iss) per circa tre mesi. Il lancio della missione, chiamata Demo-2, avverrà con il razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center, in Florida.

L’arrivo dei due astronauti sulla stazione spaziale porterà a cinque il numero dei membri dell’equipaggio, dopo il rientro di ieri della navetta Soyuz con a bordo il cosmonauta Oleg Skripochka e i due astronauti americani, Jessica Meir, protagonista della prima passeggiata spaziale al femminile, e Andrew Morgan.

“Behnken e Hurley diventeranno membri dell’equipaggio a tutti gli effetti e torneranno a casa quando saremo pronti con il prossimo Crew Dragon”, aveva dichiarato Bridenstine nei giorni scorsi riferendosi ai preparativi della Nasa per questo importante traguardo. Finora, infatti, l’agenzia spaziale americana per mandare astronauti in orbita si era dovuta appoggiare alle vecchie, ma efficienti Soyuz russe, che partono dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan.

Secondo i piani della Nasa, se Demo-2 avrà successo, la seconda missione Crew Dragon potrebbe essere lanciata ad agosto o settembre. Riuscire a riportare nello spazio propri astronauti dal suolo americano sarà un importante passo per la Nasa nel suo programma che punta a un nuovo sbarco umano sulla Luna, entro il 2024, grazie al programma Artemis.

Il nuovo programma lunare della Nasa, che stavolta coinvolgerà anche compagnie private, è molto ambizioso. Mira, infatti, non solo a un nuovo sbarco sul nostro satellite, ma anche a realizzare una stazione orbitale intorno alla Luna, da utilizzare come trampolino di lancio verso un altro traguardo: il primo sbarco di un essere umano su Marte. (fonte ANSA)

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