“Nespresso” per il bebè: ora il latte si fa con la cialda

ROMA – Per chi ha già a casa una macchina per il caffè a cialde è una novità relativa. Per gli altri, invece, ha il sapore della rivoluzione. Funziona così: si infila la cialda e sotto, al posto della tazzina di caffè, si mette un biberon. Tempo un minuto e il latte per il neonato è servito, basta solo avvitare il tappo. Latte istantaneo, in cialda, pronto da bere.

L’invenzione si chiama Baby Nes, viene dal colosso alimentare Nestlè, ed è una semplice evoluzione del “Nespresso”, caffè a cialde che deve la sua fama agli spot con George Clooney. Per ora, spiega il Corriere della Sera, in un pezzo firmato da Maria Luisa Agnese, Baby Nes sarà in vendita solo in Svizzera. E non alla portata di tutte le tasche: per tre biberon di latte, infatti, serviranno circa 4 euro. La Nestlè, però, pensa ad allargare il mercato in tempi brevi ed è convinta che l’invenzione, in grado di soddisfare le esigenze di latte dai 0 ai 3 anni, possa sfondare.

La pensa in modo simile Maria Luisa Agnese che nel suo pezzo associa il Baby Nes a quelle invenzioni che hanno più o meno profondamente cambiato il modo di vivere dell’umanità. Quali? Per restare in campo di neonati ci sono i pannolini usa e getta, inventati da Vic Mills (Procter & Gamble) dopo un week end passato a lavare i pannolini di stoffa nel nipote. O la cerniera lampo, una cosa che tutti usiamo senza pensare ma che, inventata dallo svedese Gideon Sundback, ha aiutato non poco l’esercito americano nella prima guerra mondiale.

E ancora i blue jeans o la spilla da balia che, spiega il Corriere, è stata creata dalla disperazione di tal Walter Hunt che non sapeva come rendere 15 dollari. Che il biberon a cialde possa o meno essere un’invenzione decisiva è davvero presto per dirlo. Nestlè, però, ci spera.

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