Nokia affila le armi per la guerra con Apple e si gioca il cambio di vertice: l’uomo che guiderà la battaglia per il mercato smartphone si chiama Stephen Elop, un top manager canadese della Microsoft.
Assumerà il suo nuovo incarico il 21 settembre andando a sostituire Olli-Pekka Kallasvuo, l’amministratore delegato durante il cui mandato Nokia ha dimezzato il suo valore di mercato, precipitato a 37 miliardi di dollari in quattro difficili anni.
Gli azionisti, dopo la notizia, hanno premiato il gruppo finlandese con un rialzo del 6,9% incrementandone il valore di mercato di 1,3 miliardi di euro. Tutto ciò prelude a un rinnovamento ancora più radicale: lo storico presidente Jorma Ollila ha detto, durante una conferenza stampa da Helsinki, che si dimetterà ”prestissimo”.
Un evento-investitura, seguito dal vivo dalle tv e radio della Finlandia (dove la Nokia è l’azienda più grande), nel quale Ollila ha parlato di Elop come di un manager ”la cui forte preparazione nel software ed esperienza nel cambiamento manageriale sono un valore nella trasformazione dell’azienda”.
Poche parole da Elop, un 46enne che ha fatto una rapida carriera nella Silicon Valley fino a guidare la divisione ‘Business’ di Microsoft (quella che sviluppa il programma Office e fa il 33% delle vendite del gigante del software): ”il mio compito è soddisfare le necessita’ dei clienti”, e Nokia ha ”grandi prodotti che ancora non avete visto”.
Negli anni di Kallasvuo Nokia ha perso sempre più mercato a favore di Apple e Google negli ‘smartphone’, la telefonia mobile con i margini piu’ elevati e la crescita più forte, dove l’iPhone la fa da padrone. Non a caso, come a lanciare la sfida a Steve Jobs, Elop ha definito gli Stati Uniti un’area-chiave. Proprio qui Nokia, a differenza di Europa e Asia, è particolarmente in ritardo rispetto ad Apple. Dovra’ restituire ai prodotti Nokia l’immagine ‘cool’ persa a favore dei rivali in un mercato dove non riesce a fare vendite consistenti dai tempi dell’N95, lo ‘smartphone’ uscito nel lontano 2006.