Chi porta gli occhiali da vista ha un quoziente intellettivo più alto

Chi porta gli occhiali da vista ha un quoziente intellettivo più alto (foto Ansa)
Chi porta gli occhiali da vista ha un quoziente intellettivo più alto (foto Ansa)

ROMA – E’ sempre stata diffusa [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] l’opinione che le persone che indossano gli occhiali siano più colte e intelligenti e ora arriva la conferma da uno studio dell’University of Edinburg: hanno effettivamente un quoziente intellettivo più alto rispetto a chi ha una vista d’aquila.

Gli scienziati hanno scoperto un significativo collegamento tra intelligenza e scarsa vista, mentre conducevano il più grande studio genetico al mondo sulle funzioni cognitive, in cui sono stati esaminati i dati genetici di 300.486 persone di età compresa tra 16 e 102 anni che avevano preso parte a 57 studi in Australia, Europa e Nord America, scrive il Daily Mail.

Chi aveva ottenuto il punteggio più alto nei test cognitivi, le più intelligenti, aveva il 30% di probabilità in più di possedere geni che indicavano la necessità di far uso degli occhiali.
Lo studio ha inoltre mostrato dei collegamenti tra maggiori capacità cognitive e i geni noti per svolgere un ruolo fondamentale nella buona salute cardiovascolare.
Tuttavia i ricercatori non sono in grado di spiegare perché esista una correlazione tra l’intelligenza, scarsa vista e salute cardiovascolare di una persona.

Ritengono in ogni caso, che lo studio potrebbe essere d’aiuto anche a combattere l’Alzheimer. Il team ha infatti esaminato 148 regioni genomiche, di cui 58 fino a ora mai esaminate, collegate a una migliore abilità di pensiero, come la memoria, il ragionamento, la velocità di elaborazione mentale e percezione dello spzio.
Gail Davies, dell’University of Edinburgh, ha dichiarato che “questo studio, il più grande condotto sulle funzioni cognitive, ha identificato molte differenze genetiche che contribuiscono all’ereditabilità del pensiero e le relative abilità. La scoperta di effetti genetici condivisi sui risultati di salute e sulla struttura del cervello, fornisce una base per esplorare i meccanismi attraverso i quali queste differenze influenzano, per tutta la vita, le capacità di pensiero”.

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