Terremoto Abruzzo: ad Onna la casa che riuscì a resistere al sisma verrà abbattuta dall’Anas

Il destino della casa-miracolo di Onna, una delle cinque che si salvarono dal sisma abruzzese mentre il resto del paese crollava (40 morti), appare ormai segnato. La casa antisismica della maestra elementare Margherita Nardecchia Marzolo, come riporta il Corriere della Sera verrà demolita perché in corrispondenza della cucina dovrà sorgere il sovrappasso della nuova strada (da Bazzano a San Gregorio, 6-7 chilometri in tutto) prevista dall’Anas per alleggerire il traffico della statale 17, ormai congestionato dopo la chiusura del centro storico dell’Aquila e la creazione in periferia dei 19 miniquartieri.

Gli abitanti da mesi sono sul piede di guerra: Onna Onlus, la Proloco di Onna, il comitato cittadini di San Gregorio, hanno già presentato un ricorso al Tar e annunciano ora nuove iniziative.

Si rischia pure l’incidente diplomatico in quanto Onna dopo la catastrofe del 6 aprile 2009, fu “adottata” dal governo tedesco di Angela Merkel. L’ex ambasciatore Michael Steiner ha lavorato per più di un anno fianco a fianco con gli onnesi per ricostruire la chiesa, le case, le scuole. Un piano di rinascita che adesso finalmente è pronto. E proprio l’ambasciata, nei giorni scorsi, ha scritto all’Anas per provare a sventare la minaccia e per suggerire l’adozione di un percorso alternativo a quello descritto nel progetto di dicembre. Una strada che, cioè, passi al di là del fiume, in mezzo alla campagna, lontana dalle case.

L’avvocato Fausto Corti, che assiste la maestra Nardecchia Marzolo nella sua battaglia per evitare l’abbattimento della casetta-miracolo, dice che un primo ricorso, già presentato al Tar, è stato respinto due settimane fa in assenza di “danno grave e irreparabile”.

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