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Pasqua con la cometa “cornuta”, sarà visibile a occhio nudo

di redazione scienza |27 Marzo 2024 17:08

foto da video

Le vacanze di Pasqua saranno un’occasione unica per alzare gli occhi al cielo e ammirare lo spettacolo della cometa ‘cornuta’ 12P/Pons-Brooks, che fa il suo ritorno dopo 70 anni di assenza. Il periodo migliore per osservarla è previsto tra fine marzo e inizio aprile, a condizione che le condizioni meteorologiche lo permettano. Per vedere la sua coda luminosa, sarà sufficiente guardare verso ovest dopo il tramonto: la cometa sarà visibile ad occhio nudo, ma sarà più facile osservarla con l’ausilio di un binocolo o di un piccolo telescopio. Non perdete l’occasione, poiché il prossimo passaggio è previsto solo nel 2095, come riportato dal sito dell’Agenzia Spaziale Europea.

La cometa 12P è un antico ‘iceberg’ cosmico, formatosi circa 4,6 miliardi di anni fa. Visita il Sole approssimativamente ogni 71 anni e appartiene alla categoria delle comete periodiche, come la celebre cometa di Halley. Il 21 aprile scorso ha raggiunto il perielio, il punto più vicino al Sole della sua orbita, mentre nel prossimo giugno raggiungerà la minima distanza dalla Terra, anche se non sarà più visibile dall’emisfero settentrionale. Scoperta il 12 luglio 1812 dall’astronomo Jean-Louis Pons, la cometa 12P è stata poi riscoperta nel suo successivo passaggio nel 1883 da William Robert Brooks, da cui prende il nome. Il suo nucleo, largo 30 chilometri, è costituito da una palla di neve sporca, un aggregato di ghiaccio, polveri e materiale roccioso, che rilascia gas e polveri nelle vicinanze del Sole. La cometa è famosa per i suoi repentini aumenti di luminosità, chiamati ‘outburst’.

Durante il suo passaggio attuale, sono stati già registrati circa dieci di questi fenomeni dallo scorso luglio. Il primo ha dato alla sua chioma una forma irregolare che la fa somigliare alla celebre astronave Millennium Falcon di Star Wars, guadagnandosi il soprannome di cometa ‘cornuta’. Esplosioni altrettanto spettacolari sono state osservate nel 1883 e nel 1954, ma si sospetta che la cometa abbia influenzato anche le osservazioni di oggetti luminosi nei cieli cinesi nel 1385 e in quelli italiani nel 1457.

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