Pechino: “L’homo sapiens è nato in Cina”

La Cina rivendica la paternità della nascitò dell’uomo moderno, l’Homo sapiens. Secondo l’università di Pechino il “sapiens” non avrebbe origini africane, come affermato fino ad oggi, e sarebbe anche più vecchio: avrebbe, secondo gli studiosi, 110 mila anni e non centomila.

I ricercatori dell’Istituto di paleontologia dell’Università di Pechino lo hanno comunicato con orgoglio, dopo aver analizzato alcuni resti fossili umani, in particolare una mandibola, ritrovati nel sud della Cina.

Le conclusioni degli studiosi cinesi saranno pubblicati sul Chinese Science Bulletin alla fine di questo mese e provocheranno sicuramente polemiche.

Se i risultati saranno confermati, si rafforzerà in modo significativo l’«ipotesi multiregionale» che alcuni paleontologi vanno da tempo sostenendo per l’origine dell’uomo. Questa dice che i moderni umani sono i discendenti dei primi uomini usciti dall’Africa, ma che poi si sono incrociati con le popolazioni che incontravano nelle altre regioni.

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