Per quasi due mesi presto il nostro malandato pianeta avrà una seconda Luna, anche se di appena 10 metri di diametro. Il tutto avverrà dal 29 settembre al 25 novembre. La cosiddetta mini-luna però non sarà visibile ad occhio nudo né con telescopi di piccole dimensioni.
Lo spiega uno studio guidato da Carlos de la Fuente Marcos, dell’Università Complutense di Madrid, e pubblicato sulla rivista Research Notes. La ricerca ha calcolato la traiettoria che nei prossimi mesi percorrerà l’asteroide 2024 PT5, in avvicinamento alla Terra.
E insomma l’asteroide, come può capitare, verrà catturato per un breve periodo dalla gravità del nostro pianeta prima di essere scagliato via. È accaduto per esempio nel 2006, quando un piccolo asteroide ha orbitato attorno alla Terra per circa un anno, ed è accaduto anche nel 2020.
Analizzando i dati del sistema di allerta di impatto asteroidi i ricercatori spagnoli hanno notato l’avvicinamento del piccolo asteroide e ne hanno calcolato la traiettoria. È emerso così che non entrerà in rotta di collisione con il nostro pianeta, ma sarà agganciato dalla gravità terrestre, prima di proseguire il suo viaggio attorno al Sole. Secondo i calcoli l’ingresso nell’orbita terrestre è previsto alla fine di settembre e la nuova mini-luna resterà per 53 giorni, fino a metà novembre. Ricostruendone la storia, i ricercatori ritengono che l’asteroide appartenga alla classe Arjuna, caratterizzati per avere un’orbita simile a quella terrestre, e hanno escluso che possa essere un detrito spaziale.
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