Pier Giorgio Righetti. In difesa delle cocco-tette, troppi parrucconi

Pier Giorgio Righetti. In difesa delle cocco-tette, troppi parrucconi
Pier Giorgio Righetti. In difesa delle cocco-tette, troppi parrucconi

ROMA – Giorgio Righetti. In difesa delle cocco-tette, troppi parrucconi. La prova che un paio di tette tirano più della scoperta di 300 proteine sconosciute nel latte di cocco è il clamore suscitato dalla coconut girl sulla copertina del seriosissimo Journal of Proteomics, la rivista ufficiale dell’European Proteomics Association (EuPA). La scelta di mostrare i seni di una avvenente ragazza a malapena coperti da due noci di cocco è costata all’esimio cacciatore di proteine Pier Giorgio Righetti, professore emerito del Politecnico di Milano, l’accusa di sessismo.

Al Politecnico si è fatto il vuoto introno a lui. Fanno addirittura finta di non conoscerlo, eppure dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello nella reputazione del Politecnico, visto che in tema di proteine è un luminare di fama mondiale. Potenza del politicamente corretto a scoppio ritardato. Si stupisce infatti Righetti del fatto che la foto indigni ancora dopo due anni dalla sua pubblicazione. Eppure, delle 300 proteine contenute nel latte di cocco non sapeva nulla nemmeno il più rigoroso dei vegetariani.

Chi ha paura di “Harry Belafonte e il proteoma segreto del latte di cocco” (è il titolo del fondamentale studio)? Parrucconi, bacchettoni travestiti da scienziati. O nemici della comunicazione vera, quella che giunge a destinazione per non restare confinata negli angusti e criptici ambiti scientifici. “Sono messi male”, se la ride il prof Righetti, 73 anni da Forlì e un’autostima più resistente di una noce di cocco ((“Ho un H-Index di 60, Einstein aveva 100. Vuol dire che come ricercatore sono arrivato sull’Everest”).

Facciamo a fidarci, nel frattempo dobbiamo solo ringraziarlo (come si prepara a fare la città di Atlanta con l’ennesimo premio per i suoi lavori). E’ uno scienziato comunicatore, spoglia per informare: già per lo studio sulle proteine del miele utilizzò due ragazze in bikini con chitarra in mano (il duo rock The Bees, le api). E’ forse un delitto essere un genio della chimica e avere senso del marketing?

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