Piramidi, anche i cinesi le costruivano: orientate verso la stella polare (ancora senza nome)

Piramidi, anche i cinesi le costruivano: orientate verso la stella polare (ancora senza nome)
Piramidi, anche i cinesi le costruivano: orientate verso la stella polare (ancora senza nome)

ROMA – Anche gli imperatori cinesi dell’Impero celeste costruirono le loro piramidi: queste sepolture monumentali di un paio di millenni fa che oggi hanno preso la forma di colline non avevano più segreti per gli archeologi tranne che per la strana direzione in cui sono orientati. Quel segreto è scritto nel cielo. I monumenti funebri eretti nel periodo della dinastia Han (II secolo a.C.-I secolo d.C) sono infatti “storti”, gli enormi blocchi di terra avevano i lati della base spostati di 10-12 gradi rispetto al Nord. 

Perché? Avrebbero dovuto puntare nei secoli, secondo un calcolo astrale che dà conto di conoscenze astronomiche raffinatissime per l’epoca, verso la stella che sarebbe stata chiamata Polaris, quella che indica il Nord, per proiettare l’imperatore in cielo: gli astronomi avevano intuito uno scarto dovuto alle rotazioni dell’asse terrestre, in questo caso la precessione degli equinozi causata dalla forma non perfettamente sferica della terra e dalla forza gravitazionale di luna e sole. 

La scoperta si deve ai rilievi sul campo dell’archeoastronomo Giulio Magli, del Politecnico di Milano, incrociati con i dati dei satelliti. I risultati sono pubblicati sulla rivista Archaeological Research in Asia. La ricerca rientra in un più ampio progetto sul ruolo dell’astronomia e del ‘feng shui’ nelle necropoli imperiali cinesi. L’idea di queste enormi piramidi di terra risale a Qin Shi Huang, il famoso imperatore sepolto con l’esercito di terracotta.

Dopo di lui, anche gli imperatori della dinastia Han scelsero di farsi seppellire sotto analoghe piramidi, che oggi interrompono il paesaggio nei dintorni di Xian lungo il fiume Wei. “In totale, se si includono anche quelle delle regine e dei membri delle famiglie reali, esistono oltre 40 di queste piramidi cinesi”, racconta Magli.

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