ROMA – In Egitto una recente scoperta archeologica sembra possa fornire nuovi indizi sulla tecnica usata dagli egizi per costruire le piramidi, in particolare la Piramide di Cheope, la più grande e antica delle tre presenti a Giza, Cairo, risalente a 4.500 anni fa.
Un team di archeologi dell’Istituto Francese di Archeologia Orientale e dell’University of Liverpool, ha scoperto in un’antica cava delle tracce di una rampa utilizzata dagli egizi per costruire le antiche piramidi, scrive il Daily Mail. La scoperta potrebbe dunque essere la conferma che gli egizi per spostare in altezza i pesanti blocchi di pietra utilizzassero delle grandi rampe. La stessa tecnica potrebbe aver permesso di trasportare i blocchi su pendenze ripide per costruire la Piramide di Cheope, l’unica Meraviglia del mondo sopravvissuta.
Gli archeologi hanno notato la presenza di una rampa contornata da gradini e costellata di fori, probabilmente utilizzati per conficcarvi pali di legno. Secondo la ricostruzione, la rampa poteva essere utilizzata per spostare i blocchi di pietra, consentendo agli operai di muoverli con maggiore facilità potendo lavorare intorno e non solo nella direzione di spostamento. Ciò permetteva alle squadre di operai di tirare dal basso mentre altri tiravano il blocco dall’alto “in questo modo la forza era esercitata nella stessa direzione” ha detto Roland Enmarch dell’University of Liverpool al Times.
Il risultato è significativo poiché i blocchi sollevati dalla cava sarebbero stati più o meno delle stesse dimensioni di quelli utilizzati nella costruzione della Grande Piramide. Dopo il completamento le rampe sono state rimosse, il che significa che le tecniche utilizzate dagli egizi per costruire l’enorme piramide rimangono un mistero. I ricercatori hanno dichiarato che la scoperta è la prima di questo tipo e mostra chiaramente che il committente potrebbe essere stato il faraone Cheope e sia plausibile dedurre che la rampa fosse la stessa utilizzata per realizzare la Grande Piramide che raggiunge i 139 mt di altezza.