Poker, l'intelligenza artificiale ha appreso l'arte del bluff Poker, l'intelligenza artificiale ha appreso l'arte del bluff

Poker, l’intelligenza artificiale ha appreso l’arte del bluff

Poker, l'intelligenza artificiale ha appreso l'arte del bluff
Una mano di poker nella foto Ansa

ROMA – L’intelligenza artificiale continua a mietere successi nel gioco, e dopo la dama cinese e i videogiochi, batte di nuovo l’uomo nel poker, questa volta nella versione a 6 giocatori​ del Texas hold’em no-limit, la forma più popolare di poker giocata oggi. Soprattutto il computer ha imparato l’arte del bluff grazie agli algoritmi allenati per prevedere le mosse altrui. Il programma sviluppato, si chiama Pluribus, si è allenato a bluffare giocando contro se stesso: anche per le incredibili potenzialità di calcolo sarebbe stato troppo prevedere tutte le mosse degli altri giocatori in tempo reale.

Il risultato, in via di pubblicazione sulla 50/ma edizione delle World Series of Poker Main Event, si deve ai ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburg. Questo è l’unico sistema di Intelligenza artificiale ad aver superato giocatori professionisti di poker in partite con più giocatori.

Finora c’era riuscito solo in sfide con due giocatori. In questo caso, applicando i concetti di puntata e informazione per superare questi problemi e ridurre il numero di azioni diverse che l’intelligenza artificiale deve considerare, i ricercatori, guidati da Noam Brown and Tuomas Sandholm, sono riusciti a sviluppare il programma chiamato Pluribus, che ha imparato a giocare il Texas hold’em no limit a 6 giocatori contro cinque copie di se stesso.

Una volta messo in gara contro cinque giocatori professionisti o con cinque copie di Pluribus contro un professionista, il computer è riuscito a fare di meglio in più di 10.000 mani di poker. (fonte Ansa)

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