Ponzio Pilato, anello ritrovato in Israele 50 anni fa ma riconosciuto solo ora

Ponzio Pilato, ritrovato anello del governatore romano
Ponzio Pilato, anello ritrovato in Israele 50 anni fa ma riconosciuto solo ora

ROMA – Circa 50 anni fa un piccolo e antico anello è stato ritrovato in Israele. Solo oggi però gli scienziati hanno capito a chi apparteneva: si tratta dell’anello di Ponzio Pilato, il personaggio storico vissuto nella regione in cui è stato ritrovato tra il 26 e il 36 dopo Cristo.

Paolo Rodari su Repubblica scrive che l’anello è stato rinvenuto nel plesso archeologico dell’Herodion, vicino a Betlemme in Cisgiordania. L’oggetto è stato custodito nei laboratori dell’Antichità israeliane e grazie all’utilizzo di un particolare macchinario è stato possibile datarlo e trovarne il proprietario. Il professore Danny Schwartz ha dichiarato al quotidiano Haaretz: “Quel nome era raro nell’Israele di quei tempi. Non conosco nessun altro Pilato di quel periodo e l’anello mostra che era una persona di rango e benestante”.

Il ritrovamento, spiegano gli scienziati, risale al 1968 circa, dopo la guerra dei sei giorni condotti da Gideon Foster dell’Università ebraica di Gerusalemme. Il direttore del sito, Roi Porat, ha chiesto agli studiosi di ripulire ed esaminarlo e ripulirlo, scoprendo che nascondeva l’effige d un vaso di vino sovrastata da una scritta in greco tradotta appunto con “appartenente a Pilato”. L’anello è in bronzo e non particolarmente raffinato, motivo per cui era destinato a un uso quotidiano. Secondo gli studiosi, il politico lo avrebbe avuto al dito quando compì il famoso gesto descritto nel Vangelo di lavarsi le mani e ordinare, seppur riluttante, la crocifissione di Gesù.  

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