PRATO – Forse non sono state capite bene le istruzioni dei medicinali, forse non la prescrizioni dei medici non è stata chiara: così un bimbo cinese di 9 mesi è morto a Prato.
Secondo l’Ansa probabilmente a causa di un mix di farmaci illegali cinesi e quelli prescritti dai medici dell’ ospedale o per la somministrazione sbagliata delle dosi dei medicinali indicate dai sanitari. In questo caso sarebbero state decisive le difficoltà di comprensione della lingua e la traduzione non corretta di un mediatore linguistico occasionale che era un conoscente della coppia di genitori.
Sull’ episodio indagano i carabinieri. Il bambino era già stato portato in ospedale alle 13.30 di ieri, quando il personale medico gli aveva diagnosticato una gastroenterite e prescritto un farmaco, la cui posologia e’ stata appunto tradotta dal mediatore. Poche ore dopo il piccolo avrebbe cominciato a perdere conoscenza, ma la madre ha deciso di riportarlo a piedi in ospedale dopo molto tempo. Quando è arrivata in ospedale il piccino era già morto. Il decesso è stato registrato alle 21.30. Il sostituto procuratore della Procura di Prato Sergio Affronte ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. Durante la perquisizione in casa dei genitori del bambino sono state trovate, oltre alle medicine prescritte dai medici, alcuni farmaci cinesi illegali.