Battezzati da Don Riccardo? I genitori: “Annulliamo il sacramento”

SESTRI PONENTE (GENOVA) – I genitori dei bambini battezzati da don Riccardo Seppia chiedono che il sacramento sia annullato. Lo ha scritto Stefano Origone su Repubblica, raccontando che i genitori delle vittime del parroco di Sestri Ponente accusato di pedofilia. I genitori hanno anche annunciato una class action nei confronti della Chiesa: “La Curia sapeva tutto e non l’ha fermato: faremo un’azione legale collettiva e chiederemo un risarcimento”

Come riporta Origone, un padre avrebbe detto: “Lancio un appello a tutti quelli che hanno figli che hanno avuto a che fare con “lui”. Fatevi avanti, non abbiate vergogna. Raccoglieremo le nostre storie e avremo giustizia”.

Altri avrebbero fatto riferimento esplicito al battesimo: “Secondo noi – dicono alcune madri – il fatto che sia stato impartito da un prete che ha commesso queste cose non lo rende valido. Vogliamo che i nostri figli vengano ribattezzati”.

Per questo motivo, secondo i genitori, dalla chiesa ci sarebbe stata una fuga di parrocchiani: “Perché don Riccardo era un rompiscatole, fiscale sulla frequenza delle messe”, ma soprattutto “perché lo faceva apposta a far notare la sua omosessualità. Quasi per sfida, come per dire: sono al di sopra di tutto e di tutti, nessuno può mettersi contro di me”.

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