ROMA – ”Su Internet sono ancora reperibili e facilmente acquistabili puntatori laser fuori dalle norme previste dalla Food and Drug Administration e questi strumenti continuano a causare danni, anche irreversibi, alla vista soprattutto nei ragazzi”. E’ l’allarme lanciato da un gruppo di oftalmologi svizzeri in un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine.
L’intervento degli esperti porta alla ribalta un argomento gia’ noto ma ne sottolinea una nuova complicazione: in Rete non e’ piu’ possibile distinguere i puntatori laser innocui, quelli con una potenza massima di 5 mW, da quelli nocivi che arrivano fino a 700 mW. Gli esperti descrivono il caso di un quindicenne che ha riportato seri danni alla macula e cicatrici alla fovea, il che ha causato una notevole perdita della vista, solo in parte recuperata in seguito ad una terapia farmacologica. Secondo Giuseppe Fuschini, direttore della UOC di oftalmologia d’emergenza dell’ospedale Oftalmico di Roma, ”l’allarme in Italia non esiste, finora non si sono registrati casi analoghi ma occorre fare attenzione perche’ i danni da puntatore laser sono spesso irreversibili e possono portare alla cecita”’.