MILANO – Si chiama Quibi, da “quick bites” (morsi veloci), la ‘rivale’ di Netflix protagonista in questi giorni del Ces 2020, il Consumer Electronics Show di Las Vegas. Si tratta di una piattaforma streaming che trasmetterà programmi da 10 minuti massimo in un formato adatto anche agli smartphone.
Il lancio è previsto per il 6 aprile prossimo negli Stati Uniti, ma quel che già si sa è che sono moltissime le star di Hollywood che hanno dato il loro contributo: dai registi Steven Spielberg, Sam Raimi e Guillermo del Toro agli attori Bill Murray, Idris Elba e Reese Witherspoon, passando per le modelle Chrissy Teigen e Tyra Banks.
Ideata da Meg Whitman, ex numero uno di eBay e Hp, e da Jeffrey Katzenberg, artefice del rilancio della Disney negli anni Novanta poi passato alla Dreamworks, Quibi ha raccolto un miliardo di dollari di fondi e ha commissionato ai grandi di Hollywood contenuti originali che potranno essere visti dagli utenti al costo di 4,99 dollari al mese per un accesso base o 7,99 dollari al mese per la versione senza pubblicità. Oltre ai format di intrattenimento, serie e film ad episodi, sulla piattaforma si potranno vedere anche le news di NBC, BBC e Telemundo, tra gli altri.
Whitman ha annunciato che Spieberg creerà una serie horror, After Dark, che potrà essere vista solo dopo il tramonto. Per questo motivo la app controllerà la posizione e l’ora locale dell’utente per avere la certezza che sia già buio.
Ma questa non è l’unica novità “interattiva” di Quibi. Al Ces è stato presentato anche Turnstile, che permette agli spettatori di vedere l’immagine a schermo pieno in qualunque modo tengano lo smartphone, orizzontale o verticale. I programmi sono stati ideati in modo tale da poter anche rivelare differenti punti di vista a seconda della modalità utilizzata: per esempio una versione più tradizionale della storia se lo schermo è orizzontale ed una basata sul punto di vista del protagonista se il telefono viene tenuto verticale. Una possibilità molto apprezzata dai creatori di Quibi. “C’è una lunga storia di tecnologie che permettono nuove modalità di storytelling in questo paese che è Hollywood”, ha detto Whitman alla Bbc. “E questo è esattamente ciò che stiamo facendo”. (Fonte: Bbc)