Raccolta differenziata “porta a porta”, Napoli riparte da Scampia

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Scampia (foto Lapresse)

NAPOLI – Napoli riparte da Scampia per la raccolta differenziata, arrivato sulla bocca di molti quasi come sinonimo di camorra a Napoli dopo il film di Matteo Garrone “Gomorra”.

Tra i palazzoni delle vele ci sono i bidoncini colorati, per la plastica, per la carta, per il vetro. Si fa la raccolta porta a porta proprio in una zona difficile della città, in cui la criminalità organizzata forse ha attecchito più che in altri quartieri.

A Scampia però non c’è solo camorra come spesso si scrive, a Scampia la differenziata si fa mentre gran parte di Napoli è in preda a roghi di rifiuti. E’ quella che il sindaco Luigi De Magistris chiama “la nostra rivoluzione” e l’obiettivo è quello portare anche in queste vie, entro 90 giorni, la differenziata.

Come scrive Fulvio Bufi sul Corriere della Sera, “adesso non è che la camorra non ci sia più, intanto però non ci sono più i cassonetti della spazzatura. L’Asia — l’azienda che cura la raccolta dei rifiuti — li ha ritirati perché non ce n’è più bisogno. Da due mesi si fa la differenziata porta a porta. Ogni isolato ha la sua dotazione di bidoncini — bianco per la carta, marrone per l’umido, blu per il secco — e le sue scadenze da rispettare”.

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