ROMA – Nel 2009 la spesa per Ricerca e sviluppo sostenuta in Italia da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit e università risulta pari complessivamente a 19.2 miliardi di euro, pari all'1,26% del Pil, rimanendo sostanzialmente invariata rispetto al 2008. Ma per il 2011 si prevede una riduzione della spesa in Ricerca. E' il quadro delineato dall'Istat nell'ultimo Report 'Ricerca e sviluppo in Italia – anni 2009-2011'.
I dati di previsione, sottolinea l'Istituto nazionale di statistica, ''indicano per il 2010 un ulteriore aumento della spesa per R&S (+1,7%). Per il 2011, anno per il quale tuttavia non è disponibile il dato relativo alle università, è prevista, invece, una diminuzione della spesa sia delle istituzioni pubbliche sia delle imprese''.
Gli stanziamenti per la Ricerca e Sviluppo delle Amministrazioni centrali e delle Regioni e Province autonome, disponibili sino al 2011, precisa l'Istat, ''sono pari, per il 2011, a 8,9 miliardi di euro, con un'evidente riduzione di disponibilità rispetto agli anni più recenti (9.5 miliardi di euro nel 2010 e 9.8 miliardi di euro nel 2009)''.