Brutti ricordi, si possono cancellare? L’interruttore della memoria esiste: gli esperimenti sui topi

ROMA – Si può manipolare il cervello umano con l’obiettivo di attenuare se non cancellare l’angoscia di ricordi traumatici? In teoria sì è la risposta: finora ci sono solo le evidenze delle sperimentazioni condotte sui topi, sperimentazioni considerate promettenti per future applicazioni sull’uomo nella terapia di depressione, ansia e stress post traumatico. 

Siamo ancora nella fase pionieristica, ma i neuroscienziati sono d’accordo sul fatto che un interruttore della memoria, precisamente piazzato nell’ippocampo, esista. E che si possa infine accendere o spegnere, un po’ come succede nel film avveniristico ma premonitore “Se mi lasci ti cancello” con Jim Carrey. 

Steve Ramirez e Briana Chen hanno identificato le cellule che partecipano alla costruzione dei ricordi: stimolando quelle posizionate nella parte superiore dell’ippocampo il trauma collegato ai cattivi ricordi si attenua, viceversa stimolando quelli nella parte inferiore dolore e angoscia aumentano.

“Il campo della manipolazione della memoria è ancora giovane”, spiega Ramirez. “Sembra fantascientifico ma questo lavoro è un’anteprima di ciò che verrà in termini di capacità di potenziare artificialmente i ricordi o di cancellarli”. (fonte AdnKronos)

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