Un robot pittore che guadagna milioni, un robot musicista in orchestra: l’intelligenza artificiale compie passi da gigante nel regno delle Muse. Il robot pittore si chiama Ai-Da Robot. Un dipinto realizzato da Ai-Da raffigurante l’eminente crittografo della Seconda Guerra Mondiale, Alan Turing, è stato venduto all’asta per 1.084.800 dollari. Sotheby’s ha dichiarato che l’opera, parte della collezione di arte digitale intitolata “AI God” , ha ricevuto 27 offerte, ben oltre la stima iniziale compresa tra 120.000 e 180.000 dollari. Alan Turing, ricorda Alex Pope della BBC, è stato un pioniere dell’informatica e viene considerato il padre dell’intelligenza artificiale.
La casa d’aste ha dichiarato che la vendita storica “inaugura una nuova frontiera nel mercato dell’arte globale, stabilendo un punto di riferimento per un’asta di un’opera d’arte creata da un robot umanoide”. Sotheby’s ha inoltre sottolineato che l’opera è stata sviluppata online da un acquirente anonimo per un prezzo “che supera di gran lunga le tempi iniziali”. La casa d’aste ha aggiunto che Ai-Da Robot è “il primo artista robot umanoide a vedere un’opera venduta all’asta”. Secondo Alexander Heinen, che ne scrive su Bild, Ai-Da Robot ha realizzato in totale 15 dipinti di Alan Turing, impiegando fino a otto ore per completare ciascun ritratto. L’opera venduta è un ritratto originale su larga scala del matematico, che studiò al King’s College di Cambridge. Turing ebbe un ruolo cruciale nella vittoria degli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, contribuendo a decifrare i codici della macchina Enigma a Bletchley Park. Dopo il conflitto, fu tra i primi a progettare un computer digitale moderno. Sotheby’s ha definito la vendita “un momento storico per l’arte moderna e contemporanea”, evidenziando come “rifletta l’intersezione sempre più profonda tra intelligenza artificiale e mercato dell’arte globale”. Ai-Da Robot, dotato di un modello linguistico avanzato, ha dichiarato: “Il valore principale del mio lavoro è fungere da catalizzatore per il dialogo sulle tecnologie emergenti”.
L’opera invita gli spettatori a riflettere sulla “natura divina dell’intelligenza artificiale e dell’informatica”, ha spiegato Ai-Da. “Alan Turing aveva riconosciuto questo potenziale e ci osserva mentre ci avviciniamo a questo futuro”. Nel 2023 e nel 2024, Ai-Da Robot ha partecipato al Summit globale delle Nazioni Unite sull’intelligenza artificiale per il bene comune. Aidan Meller, direttore degli Ai-Da Robot Studios, ha affermato: “Questa asta segna un momento cruciale per le arti visive. L’opera di Ai-Da pone l’attenzione sul mondo dell’arte e sui cambiamenti sociali mentre affrontiamo l’ era in espansione dell’intelligenza artificiale”.
Nel frattempo, il compositore e ricercatore svedese Fredrik Gran ha sviluppato un robot violoncellista per il compositore Jacob Mühlrad. Secondo Reuters, si è trattato della prima esibizione in cui un robot ha suonato il violoncello accanto a un’orchestra. L’evento ha avuto luogo nella Svezia meridionale, con il robot che si è esibito insieme alla Malmö Symphony Orchestra.