“Il ministero deve 34 milioni alla Bpt”: i giudici danno ragione a Riccardo Fusi

ROMA – La Corte civile d’appello di Roma ha stabilito che il ministero delle infrastrutture  dovrà risarcire la Bpt di 34 milioni di euro, 3o milioni sono quelli da versare secondi quanto scrive il Corriere della Sera.

E’ stato quindi respinto il ricorso del ministero riguardo il lodo per l’appalto della Scuola marescialli dei carabinieri di Firenze. Secondo quanto ricostruisce il Corriere della Sera in un articolo di sabato 29 gennaio allora a capo della Bpt c’era Riccardo Fusi e “fu estromessa dall’appalto, vinto nel 2001, per questioni relative agli indici di sismicità. Nel 2006 il ministero assegnò i lavori all’Astaldi. Nel 2007 la questione venne affrontata in un lodo arbitrale, che riconobbe alla Btp un risarcimento di 34 milioni di euro”.

«Adesso i giudici hanno conosciuto l’illegittimità dell’assegnazione dell’appalto all’Astaldi e confermato il diritto della Btp a essere risarcita dal ministero» , ha spiegato Alessandro Traversi, avvocato di Fusi.

L’appalto della scuola Marescialli è finito nel mirino dei magistrati nell’inchiesta sui Grandi Eventi e sono a processo a Roma, oltre Fusi e Denis Verdini, l’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci, l’ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis e l’imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli.

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