Roma, al corteo su acqua e nucleare anche le hostess di Gheddafi: “In lutto per morti in Libia”

Pubblicato il 27 Marzo 2011 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Alla protesta a Roma per dire sì al referendum su acqua e nucleare hanno preso parte anche alcune delle hostess italiane assoldate lo scorso anno per partecipare a una serata organizzata in onore del leader libico Gheddafi.

“Sono stata tre volte in Libia, lì non c’è tanta miseria, il popolo vive in una condizione normale. Mi domando dove è stata finora la Nato nei riguardi degli eventi della Striscia di Gaza”, ha osservato Clio, una delle ragazze che incontrò il colonnello a Roma e che alla manifestazione si era appositamente vestita di nero “essendo in lutto per le vittime in Libia”.

Con le ragazze era presente alla manifestazione anche un reclutatore dell’incontro di agosto. “Vogliamo che i bombardamenti sulla Libia finiscano immediatamente”, ha detto Alessandro Londero, il direttore dell’agenzia Hostessweb.it, che fino al febbraio scorso ogni mese, ha inviato in Libia una ventina di giovani ragazze per incontrare il leader libico. Ma l’ultimo viaggio, previsto per il 15 febbraio scorso, è stato annullato a causa delle rivolte popolari contro il regime.