I fatti risalgono al 13 marzo del 2011 quando Brandolino, per lanciare il suo nuovo locale nella città magliese, si inventò una serata a tema: a cena con Ruby. Ma Ruby arrivò verso mezzanotte (mentre l’orario previsto erano le 21.30) e venne fortemente contestata da un gruppo di persone che non la volevano.
L’imprenditore lamentò di aver perso l’incasso della serata. Da ciò nacque un diverbio durante il quale Brandolino accusò anche un malore e dovette intervenire il 118. Lui, in sostanza, non voleva pagare il corrispettivo pattuito a Ruby, 10 mila euro, ma solo la metà e lei – secondo la denuncia formulata da Brandolino – lo avrebbe apostrofato così: “Io ti faccio passare i guai, stai attento, perché non sai chi sono. Io ho messo in ginocchio l’Italia e l’ho messa in (…) a Berlusconi. Figuriamoci se non faccio lo stesso con una checca senza attributi”.
Brandolino ora ha parlato nuovamente della vicenda con Vanity Fair: “Adesso, ripensandoci, non la inviterei più. Dopo quell’episodio ho perso il locale, il lavoro e tanta salute. Avevo stretto amicizia con Ruby su Facebook, ancor prima che scoppiasse lo scandalo. Così la contatto e le propongo l’ospitata”.
Brandolino ha raccontato di aver trattato con Luca Risso, l’attuale fidanzato genovese della ragazza: “Ci accordiamo per 5 mila euro”. Poi la serata andò storta e Brandolino decise di pagare Ruby meno del previsto, scatenando la reazione furibonda della ragazza.