AVETRANA (TARANTO) – Il movente dell’omicidio di Sarah Scazzi fu, secondo il gip di Taranto, Martino Rosati la gelosia della cugina Sabrina Misseri. Lo scrive su Repubblica Giuliano Foschini, citando l’ordinanza del giudice, in cui sono riportati anche i testi degli sms che si scambiavano Sabrina e il ragazzo conteso, Ivano Russo (si parla di quasi 5 mila messaggi in 5 mesi).
Secondo Foschini, i messaggi “la relazione tra Sabrina e Ivano e l’ossessione per lui della ragazza”. Infatti, sottolinea Foschini, Sabrina gli scriveva: “Sei unico, devi essere fiero di come sei… per me sei come 1 dio”. Oppure: “Buonanotte Dio Ivano, ti voglio un mondo di bene”. Ivano (che ogni tanto si lasciava andare a tenerezze, chiamandola per esempio “Amore”) non ricambia: “Ma perché ti sei innamorata di me? Se vuoi del sesso va bene, ma io non mi innamoro!”.
Continua Foschini che dal tenore di alcuni sms sembrava che Sabrina temeva di essere di intralcio tra Ivano ed eventuali altre ragazze: “Magari c’è qualche ragazza ke si vuole avvicinare e xcolpa mia non la fa, e poi mi dispiace che stai sempre con 1 cozza”.
Poi, prosegue Foschini i due arrivano a litigare pesantemente anche per colpa di Sarah. “Hai fatto una cosa buona con Sarah – gli scrive Sabrina – ma una brutta vede te come ti diverti e adesso mi tortura. È così magra e mi fa più male”.
Foschini, citando le carte del gip, scrive che proprio nei giorni in cui i litigi tra Sabrina e Ivano erano più frequenti (tra il 15 e il 22 agosto), il rapporto tra Ivano e Sarah si fece più stretto: “Si contattano direttamente per telefono, anche in orario notturno. E, considerando la stretta e abituale frequentazione tra tutti costoro, è molto probabilmente che la Misseri ne sia venuta a conoscenza”.