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Salute, la Sindrome da stanchezza cronica colpisce 300mila italiani

di Maria Elena Perrero |14 Maggio 2010 17:18

Essere stanchi non è solo un comune modo di dire, ma può essere una vera e propria malattia. La patologia che dà gli stessi sintomi di un’acuta stanchezza è la Sindrome da Stanchezza Cronica (Cfs), che in Italia colpisce 300 mila persone, per lo più giovani.

Per ricordare e far conoscere questa malattia domani si celebra la giornata mondiale di sensibilizzazione. Si tratta, spiegano gli esperti, di una situazione “così grave” dal punto di vista fisico che impedisce di continuare a lavorare o a studiare.

Il sintomo principale è la spossatezza sia mentale che fisica, a volte causata da uno sforzo fisico minimo, ma che si trasforma in fatica cronica persistente protraendosi per almeno sei mesi, senza essere alleviata dal riposo.

Altri sintomi possono essere i disturbi della memoria e della concentrazione, la faringite, i dolori alle ghiandole linfonoidali cervicali e ascellari o i dolori muscolari e delle articolazioni non accompagnato da infiammazione o gonfiore.

In Italia i primi casi di malattia si sono registrati all’Istituto Nazionale Tumori di Aviano, dove esiste un’associazione italiana di pazienti Cfs e una Unità Cfs in cui i pazienti possono essere ricoverati.

Al momento non esiste alcun farmaco capace di curare definitivamente la malattia, nonostante sia certa la correlazione tra la sindrome e alcune anomalie dni geni dei pazienti, come conferma uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Patology.

“In un futuro non molto lontano – spiega però Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano – si spera di poter identificare un sottogruppo di pazienti nei quali” grazie allo studio di queste “proteine prodotte in maniera anomala si potrebbe arrivare ad un test diagnostico e ad una terapia mirata”.

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