Sclerosi multipla: cellule “dendritiche” del sangue individuate. Ricerca a Roma

Sclerosi multipla: cellule "dendritiche" del sangue individuate. Ricerca a Roma
La rivista Blood che ha dato conto della ricerca sulle cellule dendritiche

Le cellule del sangue (cellule “dendritiche“) che allertano e attivano le difese immunitarie sono state individuate da un gruppo di ricercatori italiani: è una scoperta, scrive Disabili.com

“che potrebbe aprire a nuove valutazioni la ricerca su alcune patologie autoimmuni, come ad esempio la Sclerosi Multipla“.

La ricerca è stata condotta da alcuni ricercatori della Fondazione Santa Lucia (Mario Picozza, Luca Battistini, e Giovanna Borsellino) e i suoi risultati sono stati pubblicati dalla rivista internazionale Blood.

Nella ricerca, informa Disabili.com,

“è stata utilizzata la “citofluorimetria policromatica”, che attraverso la misurazione di molecole fluorescenti permette di studiare le cellule del sangue nel dettaglio”

ed è stata così messa a punto

“una metodica non invasiva che consente, a partire da piccolissime quantità di sangue, di seguire passo passo le cellule dendritiche e di coglierle nel momento in cui liberano in circolo le sostanze infiammatorie che attivano il sistema immunitario”.

Alcune patologie, spiega Disabili.com, sono chiamate autoimmuni, in quanto

“sono causate da una reazione “sproporzionata” attivata dal sistema immunitario, il quale viene stimolato da un allarme eccessivo che lo manda in tilt. Allarmato in questo modo, il sistema immunitario si attiva aggredendo però gli stessi propri organi e tessuti, come se il sistema immunitario non riuscisse a bloccare i processi di difesa – in altri casi “buoni” – contro lo stesso organismo, dopo che segnali di allarme avevano messo in moto i processi”.

Un aspetto importante nello studio di questi fenomeni è costituito

“dal comprendere in che modo le cellule deputate a farlo, attivino il sistema immunitario”.

 

 

 

 

 

 

 

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