Scontro tra galassia del Sagittario e Via Lattea ne plasma le forme

ROMA – I bracci a spirale la Via Lattea sono il prodotto di una mega collisione in corso con la galassia nana del Sagittario, che sta plasmando la forma della nostra galassia. Lo dimostra su Nature uno studio americano coordinato dall'universita' di Pittsburgh basato su una simulazione e su osservazioni da telescopi.

Lo scontro andrebbe avanti da due miliardi di anni e sarebbe dovuto al grande alone di materia oscura (la materia invisibile e misteriosa che occupa il 25% dell'universo) che circonda questa galassia nana e che l'avrebbe fatta 'sbandare' gia' ben due volte spingendola contro la Via Lattea.

Se la forma della nostra galassia e' plasmata da questo fenomeno, a farne le spese maggiori e' pero' la galassia del Sagittario, perche' e' piu' piccola e a causa dell'impatto sta perdendo stelle a volonta'.

Proprio perche' lacerata dallo scontro, questa galassia e' difficilissima da osservare, spiegano gli esperti: i suoi detriti formano una grande corrente di stelle che migra verso la nostra Galassia e va a popolare i bracci a spirale della Via Lattea, che in questo modo continuano a gonfiarsi di nuovi astri.

E' il peso della materia oscura del Sagittario, hanno spiegato i ricercatori, che ha fornito la spinta iniziale che ha provocato gli impatti. Oltre alle stelle, la Via Lattea strappa al Sagittario anche materia oscura.

Secondo il principale autore della ricerca, Chris Purcell, gia' al primo scontro la galassia nana ha perso l'80-90% della sua materia oscura. ''Questo primo impatto – ha spiegato – ha provocato delle instabilita' nella Via Lattea che hanno rapidamente dato vita ai bracci a spirale, associati a strutture simili ad anelli nella periferia della nostra galassia'' generate dalla rotazione della Via Lattea che fa allargare verso l'esterno i bracci.

La galassia del Sagittario, ha concluso Purcell, colpira' ancora la parete sud del disco della Via Lattea abbastanza presto, fra circa 10 milioni di anni.

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