Scoperto in Cina il fossile di una lucertola incinta di 15 embrioni

ROMA, 21 LUG – Arriva dalla Cina e risale a 120 milioni di anni fa, il fossile di una lucertola incinta e nel quale sono riconoscibili ben 15 embrioni: e' la prova piu' antica che alcuni rettili primitivi (come lucertole e serpenti) non si riproducevano con le uova.

A dimostrare che questo accadeva molto prima del previsto, ossia all'inizio del Cretaceo, e' la ricerca pubblicata sulla rivista Naturwissenschaften e condotta dal britannico University College London (Ucl) e dall'Accademia Cinese delle Scienze di Pechino. Al fossile della lucertola, lungo una trentina di centimetri esclusa la coda, sono attaccati gli scheletri di 15 piccoli ad uno stadio di sviluppo simile a quello degli embrioni maturi delle moderne lucertole.

La mamma lucertola probabilmente e' morta pochi giorni prima del parto. ''In precedenza si riteneva che le lucertole si fossero adattate a partorire successivamente ai mammiferi, ma adesso sembra che lo abbiano fatto contemporaneamente'', osserva la coordinatrice della ricerca, Susan Evans, del dipartimento di Biologia dello sviluppo della Ucl.

''Questo esemplare – ha aggiunto – e' il piu' antico mai visto''. La sua esistenza ci dice che l'adattamento fisiologico che permette di fornire agli embrioni un afflusso di sangue adeguato e' avvenuto molto precocemente. Il fossile della lucertola e' stato trovato nella Cina nord-orientale, nel gruppo Jehol, lo stesso sito nel quale finora sono stati scoperti centinaia di fossili di pesci, anfibi, uccelli e mammiferi, oltre a piante e invertebrati.

La lucertola incinta appartiene alla specie Yabeinosaurus. ''Sappiamo che viveva vicino all'acqua e forse era in grado di nuotare, sebbene vivesse soprattutto sulla terraferma'', ha osservato ancora Evans. ''In questo modo – ha concluso – avrebbe potuto portare piu' facilmente in salvo i suoi piccoli fuggendo in acqua per sfuggire a un dinosauro affamato''.

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