Il pianeta più vicino e simile alla Terra ha un piccolo problema: una temperatura di 260 gradi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2023 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA
Il pianeta più vicino e simile alla Terra ha un piccolo problema: una temperatura di 260 gradi

(foto Ansa)

Ad appena, che poi si fa presto a dire appena parlando delle distanze astronomiche, 22 anni luca da noi è stato scoperto, battono le agenzie, un pianeta simile alla Terra. LTT1445Ac questo il nome, non proprio poetico di quello che viene definito il più vicino pianeta simile alla Terra mai scoperto fin qui.

A trovarlo, nel 2022, fu per la prima volta il telescopio cacciatore di esopianeti Tess ma solo le recenti osservazioni con il telescopio spaziale Hubble hanno permesso di definirne al meglio le caratteristiche.

A guidare le osservazioni pubblicate su The Astronomical Journal è stato il gruppo di ricerca guidato da Emily Pass, dell’Istituto Harvard & Smithsonian negli Stati Uniti. Le prime osservazioni arrivate poco più di un anno fa dal Transiting Exoplanet Survey Satellite della Nasa, raccontano gli esperti, avevano mostrato la possibile presenza di un pianeta, dalle dimensioni difficili da definire con precisione, in orbita attorno a una piccola stella nana rossa denominata LTT 1445A che a sua volta costituisce un sistema triplo con altre due stelle simili che si trovano a miliardi di chilometri di distanza.

Cosa sappiamo del pianeta

Ma cosa lo rende simile alla Terra? Le dimensioni: una massa di 1,37 volte quella del nostro pianeta e un diametro di 1,07.

Ma è davvero così simile? Insomma. Il pianeta infatti, si legge che compie un’orbita, un anno, in appena 3,12 giorni, e ha una temperatura superficiale stimata di 260 gradi. A soli 22 anni luce da noi (la stella a noi più vicina è Proxima Centauri a 4,3 anni luce) questo, dicono gli esperti, è il pianeta simile alla Terra, più vicino mai scoperto finora. Figuriamoci quindi gli altri che incubo di temperature e masse devono avere.

Speriamo nei prossimi anni di trovare pianeti un po’ più vivibili. O magari nei prossimi 50 anni riusciremo nell’impresa di raggiungere gli stessi gradi del nostro finto gemello.