Scuola, cominciare mezz’ora dopo migliora studio, salute e…portafoglio

Scuola, cominciare mezz'ora dopo migliora studio, salute e...portafoglio
Scuola, cominciare mezz’ora dopo migliora studio, salute e…portafoglio (foto Ansa)

ROMA – Scuola, cominciare mezz’ora dopo migliora studio, salute e…portafoglio.

Un sospetto quelli a cui piace dormire, quelli che conoscono e godono del piacere del sonno, quelli che non considerano il sonno tempo perso della vita, quelli che al mattino faticano ad avere un rapporto con gli altri umani soprattutto se questi altri umani sprizzano attività…un sospetto lo hanno sempre avuto. E cioè che guadagnare mezz’ora di sonno al mattino facesse bene. A se stessi e a al mondo. Guadagnare mezz’ora di sonno, svegliarsi e alzarsi mezz’ora più tardi fin da piccoli, fin dalla scuola.

Guardati con volto e parole accigliati dagli altri, quelli che dormire è perdere tempo, i fautori del sonno fa bene sono minoranza negli usi e costumi contemporanei. Anche se dormire piace, si tende a nascondere questo piacere. La società lo giudica non proprio un vizio ma certamente qualcosa che se proprio bene non fa di sicuro bene non sta. Non sta bene dormire e alzarsi tardi.

Eppure quelli del sonno fa bene ora hanno insperato appoggio niente meno che dalla scienza. Insomma non proprio la scienza con la S maiuscola. Però uno studio della Rand Corporation con relativa proiezione sugli anni a venire avanza la tesi produttivamente scorretta che a dormire mezz’ora in più e quindi ad entrare mezz’ora più tardi a scuola faccia proprio bene.

Allo studio innanzitutto. Un’ora di sonno in più aumenta secondo lo studio del 13 per cento i diplomati e del quasi 10 per cento i laureati. Il perché è intuitivo: didattica più lucida, docenti più rilassati e sereni, discenti meno stressati dall’essersi buttati giù dal letto o dall’essere stati tirati su a forza o quasi.

Ma non finisce qui secondo lo studio americano applicato alle scuole in Usa dove nell’87 per cento dei casi si comincia alle otto del mattino (e quindi ci si deve alzare intorno alle sette o ancora prima). Cominciando un’ora dopo migliora il rendimento scolastico e anche lo stato di salute complessivo della popolazione scolastica. Perfino il numero degli incidenti stradali al mattino cala se si entra a scuola almeno mezz’ora dopo.

Infine gli autori della ricerca azzardano: mezz’ora più tardi a scuola e in 10 anni il Pil, la ricchezza prodotta dal paese (in questo caso gli Usa) cresce di 87 miliardi di dollari.

Probabilmente esagerano e un po’ sognano quelli che firmano lo studio. Ma meritano attenzione (e simpatia) non fosse altro perché rovescia e stramazzano uno dei luoghi comuni e uno dei santuari della retorica lavorativamente corretta. Il mattino ha l’oro in bocca…Chi dorme non piglia pesci…Il sonno è tempo della vita sprecato, saggio e forte è chi lo riduce al minimo. Tutte formule inventate da chi, per sua sfortuna, non conosce il piacere, il valore e l’utilità del dormire. Magari mezz’ora in più, prima di andare a scuola e dovunque. Perché, stavolta scienza alla mano, quella che bastino cinque ore per notte di sonno per restare in salute e in produzione le altre 19 ore, questa sì che è proprio una balla. Una balla che si raccontano gli insonni per trasformare il loro vizio in virtù.

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