Scuola, precario a 51 anni: “Sono il numero 899 in graduatoria, non ho speranze”

”Ormai sono disperato, per 42 mesi ho lavorato a scuola, adesso sono il numero 899 in graduatoria e non ho alcuna speranza di ricevere l’incarico per quest’anno. Non posso pagare l’affitto, le bollette e comprare da mangiare. Non mi aiuta nessuno, mio padre ha fatto anche un prestito per me, con una pensione da artigiano da 500 euro al mese”.

Così si sfoga Filippo La Spisa, 51 anni, il collaboratore scolastico precario che stamattina ha minacciato di buttarsi dal quarto piano della sede dell’ufficio scolastico di Palermo. ”Le istituzioni hanno speso milioni di euro per la visita del Papa – dice – ma si dimenticano di chi non ha niente. Cinque anni fa lavoravo come Pip (piani d’inserimento professionali), nel 2007 mi hanno convocato per fare il collaboratore scolastico. Dal primo settembre di quest’anno sono senza lavoro, aspetto il sussidio di disoccupazione ma non mi è mai arrivato. Per avere un posto di lavoro bisogna essere ex detenuti, alcolizzati e drogati, mentre la gente onesta resta a mani vuote”. L’uomo ha quattro figli, due gemelli di 12 anni, uno di 18 e l’altro di 20; la moglie è disoccupata.

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