Boom del Viagra vero e “da spiaggia”, la giovane Italia “amante immaginaria”

La “notizia” sarebbe che in spiaggia si vende il “Viagra Tarocco”, detto anche sbrigativamente “senegalese”. Notizia di cronaca grigia, tendente al nero perchè c’è truffa, illegalità e imbroglio manifesto. La pallina d’erba pressata venduta a dieci euro la confezione nel migliore dei casi non serve a nulla, non “eleva” le prestazioni sessuali e proprio nulla che le riguardi da vicino. Della notizia “criminis” stanno accupandosi le Questure, insomma la polizia. Ma di quella che è la “vera” notizia e cioè del fatto che il “Viagra Tarocco” c’è sempre di più maschi italiani che lo comprano, soprattutto giovani, nessuno o quasi si occupa. Forse per pudore, non sessuale ma nazionale.

Dicono i libri mastri delle farmacie che d’estate si vende in Italia il 30 per cento in più di Viagra, Cialis, Levitra, insomma delle pillole che vengono in soccorso della sopravvenuta difficoltà di erezione maschile. Fenomeno nazionale, dal montano Abruzzo alle marine Sardegna e Liguria. Ora sappiamo che alla quota crescente di Viagra, Cialis e Levitra legali e ufficiali va sommata quella clandestina e imbrogliona del Viagra e compagnia da spiaggia. Una corsa, una bulimia, una frenesia. E allora la “notizia” è che molti, moltissimi, troppi maschi italiani, forse con la complicità silente di molte donne, letteralmente non sanno quello che fanno. Comprano e consumano Viagra e affini pensando che sia un afrodisiaco, qualcosa che aumenta la “potenza”, garantisce la prestazione, assicura il piacere sessuale. Così non è, Viagra e affini non potenziano nulla, nulla che normalmente funzioni.

Ma sono solo disinformati e ignoranti i giovani maschi che si “impillalono” in previsione di una “botta” di sesso? In buona parte sì. Però c’è anche altro fenomeno, quello per cui, come dice il proverbio, “non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire”. Questi maschi forse lo sanno che ingurgitare Viagra e affini senza essere afflitti da difficoltà di erezione è come pasteggiare ad antibiotici quando non si ha nessuna infezione. Però, se lo fanno, una “infezione” ce l’hanno: culturale e non biologica. Sono malati di insicurezza, insicurezza sessuale. Hanno paura di fallire la prova. Hanno terrore di non riuscire “alla grande”. E con la pillola “curano”, si fa per dire, questa loro fobia. Quindi conseguetemente acquistano anche il “Viagra Tarocco”, cercano infatti un  talismano e non un farmaco.

Dietro questo equivoco del sesso c’è neanche tanto mascherato un evidente analfabetismo del piacere sessuale. Chi ha inventato, prodotto e oggi vende Viagra, Cialis, Levitra sa e non fa mistero del fatto che il piacere, la libido, la voglia se non ci sono la pillola non te li può dare. E chiunque abbia fatto sesso davvero sa, o dovrebbe sapere, che, come diceva uno slang della pubblicità, “se non è in piacere, che piacere è?”. Si parlava nello spot del caffè, ma vale anche per il sesso. Dunque il boom di vendite di pillole “sessuali”, in spiaggia o in farmacia, il boom di acquisti da parte di ventenni e trentenni comunica la triste notizia che il paese è pieno di “amatori immaginari”. Peccato per loro e per le loro compagne.

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