Solstizio d'estate oggi, 21 giugno: il significato, i riti e le leggende legate alla giornata più lunga dell'anno Solstizio d'estate oggi, 21 giugno: il significato, i riti e le leggende legate alla giornata più lunga dell'anno

Solstizio d’estate 2021 oggi, 21 giugno: il significato, i riti e le leggende legate alla giornata più lunga dell’anno

Oggi, 21 giugno 2021, inizia in Italia l’estate astronomica, con il solstizio d’estate. E dire che proprio da oggi le giornate inizieranno ad accorciarsi, fino all’altro solstizio dell’anno, quello invernale, il 21 dicembre. 

Oltre a segnare l’inizio dell’estate italiana (in altri Paesi, come ad esempio in Russia, l’estate inizia il primo giugno), il solstizio è denso di significati e di storia. 

Solstizio d’estate: il significato

Il termine deriva dalla parola latina solstitium, composto da sol (sole) e dal tema di stare. In astronomia indica i due istanti in cui il Sole raggiunge la sua massima declinazione.

Questa particolare posizione del Sole è ben visibile nel complesso neolitico di Stonehenge, nello Wiltshire, in Inghilterra. Si ritiene che tra le ragioni che portarono alla costruzione di questo cromlech, ovvero circolo di megaliti, vi fosse proprio quella di studiare e rendere omaggio a fenomeni astronomici come solstizi ed equinozi. Tanto che l’attuale allineamento dei megaliti (frutto di una ricostruzione della prima metà del Novecento), fosse stato pensato proprio per allinearsi con il primo sol del solstizio d’estate, tanto che in questo giorno un raggio di sole passa attraverso il trilite e finisce sull’altare del sito. 

Solstizio d’estate: i miti e le leggende

Ma le leggende legate a questo periodo dell’anno sono molte. In ambito cristiano si fa risalire al 24 giugno la nascita di San Giovanni Battista, esattamente a sei mesi dalla nascita di Gesù Cristo, a sua volta nato in concomitanza con un altro solstizio, quello invernale. 

L’abbondanza di luce che caratterizza queste giornate è sempre stata considerata un dono del cielo, celebrato sia dagli antichi Greci sia dalle popolazioni precolombiane (con una discreta conoscenza astronomica) a riti legati alla rinascita.

Tra gli antichi Romani entrambi i solstizi erano legati a Giano, il dio degli inizi, materiali e immateriali, rappresentato come bifronte perché guarda al passato e al futuro. 

Tra i Celti era diffusa l’abitudine di accendere un falò in questa giornata, cosa che tutt’ora si fa in alcuni Paesi del Nord come la Svezia. Mentre nella Cina antica il solstizio d’estate era il momento in cui veniva omaggiato lo Yang, l’energia positiva che si oppone allo Yin, che rappresentala notte. 

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