“Spazio frontiera di pace”: la proposta Usa per pianificare le strategie militari

ROMA – Le nuove tecnologie da sempre sono associate all’industria della guerra, e questo gli americani lo sanno bene, così negli ultimi tempi il capo del Commando Strategico Usa Kevin Chilton ha espresso la necessità di individuare una strategia militare nel controllo dello spazio, che è “un dominio, come aria, terra e acqua”.

L’esigenza di studiare tali strategie nasce dalla consapevolezza che la ‘colonizzazione’ dello spazio rappresenta la nuova frontiera della guerra, ciò comporta il bisogno di disporre di assetti da combattimento che siano funzionanti anche oltre l’atmosfera, con sistemi di posizionamento globale dei dati che possano gestire le comunicazioni con soldati, droni e i sistemi di allarme dei missili.

I satelliti dovranno quindi essere elementi di controllo affinché lo spazio sia usato in maniera pacifica, ma all’occorrenza possano divenire efficaci mezzi di deterrenza da un utilizzo bellico, come ha spiegato William Lynn, vice segretario della difesa: “Dobbiamo assicurarci che lo spazio sia utilizzato per navigare con accuratezza, per comunicare con certezza e per colpire con precisione, oltre che per avere un chiaro quadro del campo di battaglia”.

Congestionato, competitivo, conteso, lo spazio rappresenterebbe la ‘frontiera della pace’ nel mondo, pace che può essere garantita solo disponendo di tecnologie che valgano come deterrente nelle corsa agli armamenti spaziali degli ultimi anni. Con questo spirito il generale americano James Cartwright ha espresso l’importanza, per tutti i paesi, di stabilire delle regole per la ‘viabilità’ spaziale, in cui siano definiti i comportamenti accettabili e il flusso dei movimenti.

Per questo motivo il Centro di studi strategici e internazionali americano ha indetto un forum in cui discutere delle linee guida per l’impiego dei 22 mila oggetti artificiali che orbitano attorno alla Terra, di cui oltre mille sono satelliti attivi. Che lo spazio sia una frontiera di pace, o un nuovo ambito campo di battaglia per determinare gli equilibri tra i paesi del mondo, la ‘colonizzazione’ va avanti ed una regolamentazione appare ormai necessaria.

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