Spazio, parte la prima caccia al tesoro cosmica. Si cerca un’altra Terra

ROMA – La prima caccia al tesoro spaziale della storia. Una caccia di cui  si stanno delineando  e che punta a trovare pianeti simili alla Terra nella Via Lattea: sono questi i primi risultati del progetto Gaps – Gobal Architecture of Planetary Systems che ha l’obiettivo di mettere a punto gli ‘identikit’ dei sistemi planetari della nostra galassia. Al progetto Gaps contribuiscono astronomi appartenenti a dieci sedi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

Basato sulle misure dello spettrometro Harps-N, installato al Telescopio Nazionale Galileo, sulle isole Canarie, il progetto, spiega l’Inaf, sta aiutando gli astrofisici a delineare, con maggior precisione, importanti caratteristiche delle centinaia, forse migliaia, di sistemi planetari presenti nella nostra Galassia. I primi risultati di Gaps, in via di pubblicazione sulla rivista Astronomy and Astrophysics, ci confermano, spiega l’Inaf, gran parte delle osservazioni e deduzioni effettuate finora, le quali ci dicono come sia più probabile trovare pianeti giganti orbitanti attorno a stelle ricche di elementi pesanti e relativamente giovani rispetto all’età dell’universo.

Fra i sistemi stella-pianeta studiati nell’ambito del progetto vi è il sistema Qatar-1, situato a circa 600 anni luce da noi tra le costellazioni del Dragone e di Cefeo. E’ scopeto che il sistema ospita un ‘Giove caldo’, cioe’ un pianeta con una massa pari a circa 1,3 volte la massa di Giove, piu’ massiccio di quanto rilevato in precedenza. La stella ospite ha ora una sua carta di identita’ precisa: e’ coetanea del sole, ricca di elementi chimici piu’ pesanti di idrogeno ed elio ed e’ anche una delle piu’ deboli attorno alle quali, con osservazioni da Terra, sia mai stato rilevato un pianeta.

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