ROMA – Volete spiare lo smartphone di qualcuno? Adesso c’è un modo semplice e anche economico per violare la sicurezza dei telefonini: servono circa 25 dollari e una certa abilità nel sapersi muovere nel dark web, quel sottobosco internettiano in cui spesso si annidano attività illegali.
Ne parla l’Adnkronos:
Umberto Rapetto, anticipa così il proprio intervento al Festival ICT 2015 che si terrà a Milano l’11 Novembre. Fondatore e poi comandante per dodici anni del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, il generale Rapetto è considerato uno dei massimi esperti di sicurezza tecnologica.
“OmniRAT è una semplice APP che può inviare un banale SMS ai numeri di telefono delle vittime prescelte. Quel breve messaggio di testo invita a scaricare un MMS che per problemi tecnici non è stato possibile recapitare in modo corretto. Una apparentemente innocua comunicazione si trasforma, in realtà, nel varco di accesso ad un baratro infinito. Il destinatario della trappola – seguendo le istruzioni ricevute – finisce con l’installare l’applicazione fraudolenta “MMS Retrieve” che, invece di fargli recuperare la presunta immagine mai arrivata, consente al malintenzionato di acquisire il controllo del telefonino.”
Il generale Rapetto, fra l’altro membro del Comitato Scientifico di Federprivacy, spiega che “il micidiale OmniRAT è in grado di inserire segnalibri nel browser, alterare la cronologia della navigazione online, copiare ed eventualmente cancellare i contenuti delle schede di memoria presenti sul telefono, tracciare le operazioni compiute dal legittimo possessore del dispositivo, spedire messaggi SMS a nome dell’utente, curiosare nel traffico telefonico e nella lista dei contatti…”.