Stop all’evoluzione: l’uomo è già al picco della sua intelligenza

ROMA – Gli uomini del futuro saranno intelligenti quanto quelli di oggi: secondo un saggio di due ricercatori, pubblicato dalla rivista Current Directions in Psychological Science, ormai per il cervello è impossibile una ulteriore evoluzione, che verrebbe 'pagata' con piu' malattie.

"Siamo in un perfetto punto di equilibrio tra abilita' mentali e personalita' – scrivono Thomas Hills dell'universita' di Warwick e Ralph Hertwig di quella di Basilea – ogni ulteriore evoluzione richiederebbe un prezzo in termini di maggiori casi di autismo, sinestesia o altri problemi psicologici". A supporto della loro teoria i ricercatori citano le statistiche riguardo le persone con un quoziente intellettivo maggiore della media, come ad esempio gli ebrei aschenaziti, che gia' mostrano una maggiore prevalenza di queste malattie. Inoltre, sottolinea lo studio, farmaci che aumentano le prestazioni cognitive non hanno effetto se presi da persone che non hanno problemi.

"Prendiamo un'operazione complessa come guidare – spiega Hills – se si aumenta troppo la capacita' di concentrarsi sui dettagli, si puo' perdere la visione d'insieme necessaria. O se si prende caffe' per aumentare le performance aumenta l'ansia e ci sono piu' problemi nel controllare i movimenti fini. Ci sono sempre dei prezzi da pagare".

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