ROMA – Il supervirus dell’aviaria è stato creato in laboratorio da due esperimenti di Olanda e Usa. Una commissione governativa americana ha però chiesto di tenere i dati segreti e di pubblicare solo le conclusioni. Il timore è che il nuovo agente patogeno, decisamente più contagioso e pericoloso, possa essere utilizzato per scopi terroristici. La comunità scientifica ora si divide tra il diritto alla conoscenza e il timore che la scoperta si impiegata per scopi negativi.
Il National Science Advisory Board for Biosecurity, creato dopo l’emergenza antrace negli Stati Uniti, ha chiesto alle riviste di pubblicazione scientifica Nature e Science di censurare gli articoli per evitare che le ricerche finissero nelle mani dei terroristi. Le conclusioni delle ricerche potranno essere pubblicate, “ma non i dettagli sperimentali e i dati che potrebbero rendere possibile una ripetizione degli esperimenti di laboratorio”. I direttori delle due riviste hanno detto che “prenderanno in seria considerazione l’avvertimento a patto che si studi un modo per far arrivare le informazioni agli scienziati che ne dovessero aver bisogno”.
L’obiettivo dei ricercatori non era certo quello del terrorismo, ma di trovare un vaccino nel caso in cui questo nuovo ceppo del virus, molto più contagioso e pericoloso, entrasse in circolazione con il rischio di epidemie. L’organizzazione governativa che ha chiesto la censura, che le due riviste non hanno ancora accettato, ha comunque detto che escogiterà un modo affinché i dati giungano ai ricercatori, aventi le giuste credenziali, che ne avessero bisogno.