Terra, i mattoni chimici della vita vengono da…collisione con un altro corpo celeste

Terra, collisione con corpo celeste portò i mattoni della vita
Terra, i mattoni chimici della vita vengono da…collisione con un altro corpo celeste

WASHINGTON – La maggior parte degli elementi volatili essenziali alla vita sulla Terra, inclusi carbonio e azoto, proverrebbe dall’impatto di un corpo celeste con il nostro pianeta. E’ il risultato di un nuovo studio della Rice University in cui i ricercatori sostengono che i detriti della collisione planetaria, avvenuta più di 4,4 miliardi di anni fa, abbiano generato la Luna.

Rajdeep Dasgupta, della Rice University negli Stati Uniti e coautore dello studio, ha spiegato che “I tempi e il meccanismo di consegna di questi elementi volatili sono stati oggetto di accesi dibattiti e il nostro è il primo scenario in grado di dimostrarli in modo coerente con tutte le prove geochimiche”.

Il primo autore dello studio, Damanveer Grewal, per raccogliere le prove è partito da una teoria secondo cui gli elementi volatili sono arrivati sulla Terra da una collisione con un pianeta il cui nucleo era ricco di zolfo, scrive il Daily Mail. Una serie di esperimenti in laboratorio, che hanno simulato una vasta gamma di pressioni e temperature per studiare le reazioni geochimiche che avvengono nelle profondità di un pianeta, ha permesso a Grewal di esaminare in che modo le quantità di carbonio e azoto sarebbero variate in tre scenari diversi: assenza di zolfo, 10% di zolfo e 25% di zolfo. “L’azoto rimane in gran parte inalterato. È rimasto solubile nelle leghe con una più alta concentrazione di zolfo”, ha commentato Grewal.  

Il carbonio, al contrario, era notevolmente meno solubile in leghe con concentrazioni di zolfo intermedie, mentre quelle ricche di zolfo assorbivano circa 10 volte meno carbonio in peso rispetto alle leghe senza zolfo. Usando queste informazioni, insieme ai dati noti e alle concentrazioni di elementi sia sulla Terra che altri corpi celesti, il team ha progettato una simulazione al computer per generare circa un miliardo di scenari dell’evoluzione della Terra e successivamente confrontati con le condizioni dell’attuale sistema solare.  

“Gli esperimenti in laboratorio hanno dimostrato che se il nucleo metallico di un pianeta roccioso è ricco di zolfo, allora il carbonio viene espulso dal nucleo a una velocità nettamente maggiore rispetto all’azoto”, ha spiegato Grewal. Se, dunque, un corpo celeste ricco di zolfo si schiantasse sulla Terra, lascerebbe un alto rapporto carbonio-azoto. 

“Ciò che abbiamo scoperto è che tutte le prove, le firme isotopiche, il rapporto carbonio-azoto e le quantità complessive di carbonio, azoto e zolfo sulla Terra sono coerenti con un gigantesco impatto, che generò la Luna, con un pianeta delle dimensioni di Marte con un nucleo ricco di zolfo” e che la collisione abbia fornito gli elementi necessari per la vita sul nostro pianeta.

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