Marte, InSight registra 170 terremoti: attività come sulla Terra Marte, InSight registra 170 terremoti: attività come sulla Terra

Terremoti su Marte, sonda InSight ne registra 170: il pianeta è attivo come la Terra

Marte, InSight registra 170 terremoti: attività come sulla Terra
Marte, InSight registra 170 terremoti: attività come sulla Terra (Fonte NASA/JPL-Caltech)

ROMA – Oltre 170 terremoti sono stati registrati dalla sonda InSight della NASA su Marte. Il suolo trema proprio come avviene sulla Terra, dimostrando che il pianeta rosso è geologicamente attivo e che potrebbe avere magma liquido con punti caldi al suo interno che potrebbero essere ospitali per la vita.

La scoperta si deve alle misure, le prime dirette di eventi sismici su Marte, i cui risultati sono stati pubblicati in sei diverse ricerche pubblicate sulle riviste Nature Geoscience e Nature Communications alle quali ha partecipato anche il geofisico italiano Domenico Giardini, del Politecnico di Zurigo (Ethz).

Il lander della NASA ha come ambizioso obiettivo quello di studiare la struttura geologica interna di Marte e la sua composizione. InSight è arrivato su Marte il 26 novembre 2018 ed è atterrato nel piccolo cratere Homestead hollow, dove grazie ai suoi sismometri nei primi 10 mesi di missione ha rivelato 174 eventi sismici, di cui oltre 20 con una magnitudo tra 3 e 4. Francesca Altieri, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), ha spiegato all’ANSA: “Sono dati molto importanti perché precedentemente non c’erano stati indizi che Marte fosse geologicamente attivo”. 

La scoperta ha anche implicazioni per la ricerca della vita su Marte, osserva uno degli autori, il geologo Nicholas Schmerr, dell’università americana del Maryland: “Sulla Terra ci sono aree sulle dorsali oceaniche caratterizzate dalla presenza di sorgenti idrotermali, dove la chimica fornisce l’energia per la vita e non la luce del Sole. Se si scopre che esiste un magma liquido su Marte e saremo in grado di individuare dove il pianeta è geologicamente più attivo, in quei punti potremmo indirizzare le future missioni a caccia di vita”. (Fonte ANSA e NASA)

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