La tesina, originale e con gli effetti speciali: così la maturità è una passeggiata

Ben confezionata ma carente quanto a contenuti. E così la tesina da presentare all’orale dell’esame di maturità diventa spesso una bella occasione sprecata. Un copia e incolla da internet che ormai ha perso “l’appeal” dei primi anni (venne introdotta nel 1999) e che ha stufato molti professori, che ormai si accontentano di una semplice “mappa concettuale”.

Il peso di una tesina ben fatta, però, può incidere fino a 5-6 punti sui 30 a disposizione del candidato. Cosa fare allora? Puntare sull’originalità, suggeriscono gli insegnanti, e magari sugli effetti speciali: proiezioni, supporti audio-video, slides. Basta avere dimestichezza con la tecnologia e si parte avvantaggiati.

10-15 minuti a disposizione, non di più. La sintesi è il dovere del maturando: il consiglio? Esercitarsi a ripetere davanti a uno specchio, per preparare un discorso il più possibile fluido e mantenendo una certa sicurezza, essenziale in un momento di tensione emotiva. Prepararsi le eventuali domande della commissione, e poi non trascurare la bibliografia: mettere in nota molte fonti fa sempre effetto sulla commissione. L’importante è non incollare file a caso, però.

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