Tessera del tifoso, Calderoli: “Ultras sono persone a cui la mamma ha dato martellate in testa da piccoli”

”La politica non c’entra”. Roberto Calderoli così ha risposto ai giornalisti che gli hanno fatto una domanda sui disordini contro la tessera del tifoso avvenuti mercoledì sera ad Alzano Lombardo dove, assieme al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, partecipavano ad un dibattito. ”Sono persone – ha sottolineato – a cui forse la mamma da piccoli ha dato delle martellate in testa. Adesso è bene che qualcuno gliene dia da grandi”.

”Questi – ha aggiunto – non sono scherzi. Si bruciano macchine, che poi ci sia su qualcuno…”.

”E’ ora di finirla che dietro agli ultras si nascondano delinquenti. Chi tira molotov – ha detto il ministro – è un terrorista”. E parlando delle macchine bruciate ha sottolineato che sarebbe potuto succedere molto di peggio ”se anche una non fosse stata una macchina a benzina ma a gas”.

Secondo Calderoli si è trattato di un’operazione diversiva con i tifosi che grazie a questo hanno tentato di arrivare dalla zona alle spalle della festa. ”Bergamo – ha aggiunto Calderoli – ha fatto una bruttissima figura”.

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