Tre anni fa la notte di Torino fu sconvolta dal rogo alla ThyssenKrupp, una tragedia che costò la vita a sette operai, uno morto subito, gli altri a giorni o settimane di distanza dopo un’agonia terribile anche per i familiari, gli amici e i colleghi delle vittime. In questo weekend è stato un susseguirsi di iniziative sulla sicurezza sul lavoro.
Mercoledì, festa dell’Immacolata, ci sarà un corteo ”per il lavoro sicuro, tutelato e responsabile”, con partenza da piazza Statuto, nel centro di Torino. I sindacati, inoltre, chiedono una verifica dell’accordo per i lavoratori ancora in forza alla ThyssenKrupp, una trentina, per i quali a fine anno finisce il periodo di cassa integrazione in deroga. ”Siamo – afferma la Fiom, anche a nome di Fim e Uilm – ancora in attesa di incontro, richiesto a fine novembre, con gli assessori al lavoro di Comune, Provincia e Regione per una verifica dell’accordo del 26 febbraio 2010.
Per 30 lavoratori, a meno che non si individuino ulteriori strumenti, non resta che la mobilità”. I sindacati, unitariamente, hanno inoltre firmato una lettera in cui spiegano che la richiesta di risarcimento danni alla Thyssen, in sede di costituzione di parte civile, ”è finalizzata a dare vita e finanziare progetti formativi rivolti a lavoratori e rappresentanze sindacali”. La requisitoria della pubblica accusa, infatti, si sta avviando alla conclusione e nei prossimi dieci giorni, la parola passera’ alle parti civili.